Si, un tema molto attuale negli ultimi tempi. In realtà, già da decenni, e a me sembra che il processo di prenderne giusta coscienza duri da troppo tempo. Nonostante tanti appelli, informazioni, filmati scioccanti dei media, esistono ancora degli individui (che non posso chiamare umani) ai quali proprio non gliene frega niente. E purtroppo ci sono anche persone che per i soldi (molto insanguati) scuoiano la pelle dei cani, gatti ed altri esseri innocenti ancora vivi. Nemmeno si prendono il tempo per ucciderli prima, perché il tempo è denaro; più ne scuoiano al giorno, più guadagnano.
A me solo il pensiero provoca una tristezza profonda, nausea ed un dolore letteralmente fisico. Non posso capire come uno sia in grado di fare cose del genere. Capisco ancora meno che alcuni stilisti continuino a chiamare quelle “cosette” uccise creazioni. E alla fine della catena insanguata c’é la gente, che è pronta a pagare tanto per poter mettersi addosso una parte del corpo rubata da qualcuno, che è stato pure torturato.
Anche questa volta (con mio grande dispiacere) non posso escludermi del tutto da questa storia incosciente. Nei tempi, 30-50 anni fa non abbiamo capito veramente il valore delle vite spezzate per avere le pellicce, e mi vergogno davvero! La pelliccia era „status symbol“ e ci sembrava quasi una cosa normale da vedere in giro. Pure delle signore che si mettevano al collo delle volpi morte con tanto di testa e zampette. Ma perché? Veramente, per quale buon motivo? Non lo so. Non c’erano tante informazioni quante oggi in TV, neanche sulle riviste, non c’era internet (ma potevamo lo stesso “accendere“ il cervello ogni tanto o no?). Ma ora non ci sono più scuse. Non potete dire di non sapere, di non aver sentito.
Ci sono ancora delle scuse stupide da parte di chi le indossa: la pellicce finte sono di plastica, quindi inquinano di più delle vere cioè biodegradabili (ma secondo me diventano tali solo una volta “sepolte”, con il rispetto di chi ci ha lasciato le pelle). Capisco se nelle caverne gli umani si coprivano con delle pellicce non avendo altro, ma nel frattempo c’è stata l’evoluzione. O forse non ha ancora raggiunto tanti di noi? Se gli eschimesi si coprono ancora (non avendo altro), ma noi nelle città calde, limousine, discoteche, ristoranti non abbiamo più un grande freddo. Mi sembra piuttosto che alcuni abbiano il bisogno di mettersi in mostra con la “pelle altrui”, perché non hanno niente di proprio abbastanza valido per attirare l’attenzione. Triste, no? Da una parte una superficialità incredibile, dall’altra un profondo dolore.
Mi viene spontaneo pensare che non ho il diritto di giudicare nessuno. Ma, visto che sto facendo domande piuttosto che affermazioni, spero di trovarmi nei limiti della gentilezza „permessa“. Dopo di che ognuno può fare secondo la propria coscienza. Solo vedendo in che stato si trova il mondo, perché tanti fanno secondo le loro „coscienze“, mi sto preoccupando parecchio per il nostro futuro. Penso: a cosa serve ad alcuni l’ultimo modello di Smartphone se il loro cervello è rimasto all’età della pietra? Forse solo quando le macchine potranno avere sentimenti e pensare al nostro posto (cosa che noi stiamo perdendo), ci sarà la speranza di un futuro positivo.