1 Upcycling (perché mi sta a cuore)

Siamo in tanti (per fortuna) a vivere in modo sempre più ecologico, più consapevoli per la natura e diventiamo ogni giorno più numerosi. Ci informiamo con precisione di come è meglio mangiare, viaggiare e spendere in modo di fare meno danni possibili alla nostra madre Terra..

Certamente anche il modo di vestirsi fa parte del mondo ecologico. Vivere sano include anche vestire se stessi (e la propria casa) in modo consapevole. Non solo perché i colori dei tessuti in contatto con la nostra pelle potrebbero portare allergie, ma anche perché dopo essere state lavate inquinano le nostre acque. E sappiamo che l’acqua è necessaria per tutti gli esseri viventi.

Modificare qualcosa da soli, fare „dal vecchio al nuovo“, ha bisogno di fantasia, tanto tempo e pazienza. Una specie di meditazione. E “cura” pure l’ambiente.

Possiamo anche dare i vestiti ancora buoni in beneficenza. Mio marito ed io abbiamo regalato tanti dei nostri vestiti che erano ancora in uno buono stato. Ma a volte ci restano certi pezzi che non sono più buoni da regalare, e nello stesso tempo è un peccato buttarli. Come alcuni con dei ricami e disegni che si lasciano trasformare idealmente in pezzi unici.

Siamo sempre di più noi che ci dedichiamo all’ Upcycling, ma non è diventato ancora un „Trend”. Solo in pochi girano per la città orgogliosi di indossare le proprie “pazze” creazioni.

Per tanti questo modo di fare ha ancora un tocco da poveri, ha qualche cosa dei tempi passati, ma non deve per forza avere a che fare con il risparmio. Trasformare un pezzo richiede l’investimento di parecchio tempo prezioso. Qualcuno in passato stava per ore e settimane a ricamare un tessuto; Io gli mostro il mio rispetto ridando alla sua opera una “vita nuova”.

Va bene pure se lo facciamo con l’intenzione di risparmiare! Così ci resta più denaro per fare qualcosa di carino per noi stessi o per aiutare agli altri.

La maggior parte delle persone va “sul sicuro“ e indossa solo vestiti firmati dai grandi stilisti (anche se magari non gli donano), piuttosto che rischiare di rendersi ridicoli con delle proprie opere d’arte (pur sempre pezzi unici).

Perché ci importa così tanto di cosa ne pensano (spesso i non tanto amati) colleghi di lavoro o vicini di casa? Sono tutti esperti di moda? Perciò vorrei incentivare i miei lettori e seguaci ad essere creativi, sicuri di sé stessi e sempre unici.

Non c’è più bisogno di far girare l’economia, ma piuttosto portarla ad un cambiamento radicale. Un modo nuovo di produrre salvaguardando l’ambiente. Questo lo possiamo fare in prima linea con i nostri comportamenti, modi di vivere e di spendere.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *